SENTIERO: E
TEMPO MEDIO DI ASCENSIONE 2:30
TEMPO MEDIO DI DISCESA: 1:50
ALTITUDINE MASSIMA 2560 m
RIFUGIO DI RIFERIMENTO: rifugio SOMMA LOMBARDO
PERIODO CONSIGLIATO: FINE GIUGNO - SETTEMBRE
Con questo post inauguriamo la sezione “Non tutti i sentieri sono per tutti”, in questa sezione troverete percorsi e sentieri meno adatti a principianti e nofiti della montagna, complessi per vari motivi, sia perché richiedono una preparazione atletica più decisa sia perché hanno lunghi tratti attrezzati. Molti sentieri sono proposti qui sono classificati EE o comunque prima di decidere di andarci sarà necessaria una valutazione della propria condizione fisica.
Per il primo percorso dovrete uscire anche dalla Lombardia e
recarvi niente meno che in Piemonte. In val Formazza verso il ridente abitato
di Riale.
Vi portiamo al rifugio Somma Lombardo, a quota 2560, davanti
al bellissimo lago del Sabbione.
Giunti a Riale dovrete superare il piccolo abitato, superare
una caratteristica chiesetta gialla e trovare parcheggio nel grosso prato con
davanti a voi il muraglione della diga di Morasco che crea l’omonimo invaso
artificiale (nota economica, il parcheggio costa 3 euro al giorno ma se vi
fermate a mangiare in uno dei rifugi della valle e mostrate la ricevuta al
ritorno vi sconteranno il ticket e potrete lasciare il posto senza pagare
alcunché, quindi se non vi portate il pranzo al sacco conservate la ricevuta).
Lasciata la macchina al parcheggio e prendete la strada
chiusa al traffico, pur essendo asfaltata è possibile tagliare i pochi tornanti
passando per un sentiero tracciato nel prato che riduce di molto la strada ma che,
di contro, è molto ripido e vi darà subito un deciso strappo ai polpacci. Arrivati
alla diga e oltrepassatala vi accorgerete immediatamente di un lunga strada
carozzabile che, praticamente
in piano, vi conduce verso la stazione di una
funivia.
Quando sarete arrivati nei pressi della funivia noterete un
sentiero che
si abbassa verso il torrente Gries, prendetelo e scendete all’altezza
del torrente che passerete in un piccolo e agile guado.punto di guado del torrente Gries |
A questo punto si aprono due possibilità il sentiero nuovo,
che sale protetto dalla montagna e vi porta con tranquillità relativa in quota
oppure il sentiero vecchio che e, invece, esposto e in alcuni casi
strapiombante e sale in quota molto decisamente senza smettere mai di perdere
pendenza, il consiglio che ci sentiamo di darvi è quello di usare il sentiero
nuovo per la discesa e il vecchio per la salita, cosa che vi permetterà di
diversificare il tracciato nel ritorno, almeno nel suo pezzo finale. Quello che
sconsigliamo è di fare il sentiero vecchio a ritorno soprattutto se il tempo
non è dei migliori.
Se optate per il sentiero vecchio giunti alla palina
segnaletica tenete la sinistra e puntate verso la traccia che vedete alzarsi
verticalmente davanti a voi, diversamente seguite la freccia sulla destra.
Il sentiero salirà decisamente per circa 2 chilometri e
mezzo senza lasciare mai la costa del torrente che vedrete scorrere sotto di
voi.
Giunti ad un ennesimo scollinamento potrete osservare una
piccola baita di pastori, tenetela sulla destra e seguite le indicazioni per
Rifugio Mores e rifugio OMG 3A dirigendovi verso il ghiaione.
Qui dovrete orientarvi nella salita con i segnavia invernali
ma si tratta
di pochi metri, poi ritroverete il sentiero e ricomincerete a
salire in modo deciso sul sentiero che vi conduce verso una nuova diga che
produce, questa volta, il Lago dei Sabbioni. Arrivati al lago vedrete una
freccia che indica il rifugio Somma Lombardo che è poco sopra di voi, meno di
dieci minuti a piedi.
Per il ritorno, se decidete di seguire il nostro consiglio e
prendere il sentiero nuovo, una volta scesi dal ghiaione noterete una palina
con dei cartelli, uno dei quali vi indica Riale, vedrete che il sentiero torna
brevemente a salire per scollinare su una piccola collina sul versante del
rifugio Busto Arsizio. Seguite il sentiero che tornerà a scendere, ripido ma
decisamente più sicuro e segnato verso il fondovalle.
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