mercoledì 6 maggio 2015

EQUIPAGGIAMENTO IN MONTAGNA: guardarsi le spalle (ovvero lo ZAINO da montagna)

Altro elemento piuttosto importante (ovviamente dopo le scarpe, di cui abbiamo parlato nel post precedente) quando decidi di intraprendere la nuova carriera del camminatore di vette è lo ZAINO.

Sappiamo che quando hai annunciato alla famiglia che tra una settimana saresti per la prima volta andato in montagna la tua povera madre ha avuto un tracollo di preoccupazione che nemmeno se gli avessi detto che avevi intenzione di partire volontario per la campagna di Russia e che poco prima della partenza la brava donna ti ha riempito di raccomandazioni e ti ha detto di non dimenticare di portarti dietro l'intero guardaroba e delle provviste che non sarebbero necessarie nemmeno se avessi deciso di partire alla volta della terra di Mordor.

In parole povere tua madre non lo sa, ma inconsciamente vuole trasformarti in questo:

Intendiamoci, noi amiamo le bestie da soma ma ti possiamo assicurare, dall'alto della nostra decennale esperienza, che in montagna ti servono poche cose, ma essenziali.


Se decidi di andar via solo per una giornata, magari con sosta al rifugio per mangiare, quello di cui hai bisogno sono un paio di magliette di ricambio (anche se sei un muflone sudato, e ti inzuppi anche per fare il tragitto da casa tua alla fermata dell'autobus non te ne serviranno di più), una felpa leggera, nel caso che la stagione non sia troppo calda (che cavolo te ne fai della felpa a 1000 metri d'altezza ad agosto?), di un k way, che ti sarà piuttosto utile in caso di acquazzone improvviso... e ti assicuriamo che capita più spesso di quanto tu non creda, di una borraccia o, se ti manca, di una bottiglia d'acqua, e di un paio di calze di ricambio utili se ti infilerai con tutta la gamba in un bel ruscello che credevi di essere capace di guadare (stolto!).

Tutto questo sta in qualunque zainetto da città, anche in quello dei Pokemon che usavi alle scuole elementari e che ti sei tenuto perché nutri ancora un amore contro natura per quello sgorbio di Pikachu.

Se tuttavia ti sentissi voglioso di qualcosa in più e se te lo vuoi permettere comprati uno zaino specifico per la montagna.
Questo tipo di zaino ha alcune caratteristiche che lo rendono più performante per le il trekking dai materiali alla forma ma, anche in questo caso devi fare attenzione a ciò che compri e devi cercare di evitare di buttare via i tuoi miseri spiccioli.
Alcune piccole regolette per l'acquisto:

1) MEGLIO COMPRARE UNO ZAINO SULLA BASE DELLE TUE ESIGENZE: in commercio ci sono zaini da 20; 30; 40; 50;... litri: se la tua intenzione, almeno per ora, è di fare piccoli sentieri in giornata resta su misure piccole (30 - 40 litri sono perfetti), quelli più grandi vanno bene per trekking più lunghi, nei quali magari devi portare via anche il sacco a pelo e qualche cambio in più e sono comunque piuttosto ingombranti, considera che, anche se in futuro comprerai uno zaino più grande perché magari la tua passione ti ha preso la mano e ti deciderai a fare percorsi più impegnativi, utilizzerai sempre anche lo zaino più piccolo, perché la piccola scampagnata tra amici ad inizio stagione ti capiterà sempre.

2) GUARDA BENE LO SCHIENALE: lo schienale dello zaino deve essere abbastanza rigido e possibilmente regolabile. Lo zaino deve aderire molto bene alla schiena e deve rendere comoda la tua postura, uno zaino che ti costringe a pose innaturali rende, alla lunga, il percorso un vero calvario.

3) SPALLACCI E CINTURE: per lo stesso motivo gli spallacci devono essere ben imbottiti e anch'essi regolabili e le due cinture (quella più grossa ventrale e quella piccola posta all'altezza del petto) devono essere anch'esse allungabili.
Le due cinture non sono un abbellimento estetico, servono a fare aderire lo zaino al corpo e, se ben aderenti diminuiscono di molto il peso dello zaino sulle spalle bilanciandolo sull'intera colonna vertebrale aiutandoti nella salita e soprattutto garantendo una migliore stabilità.

4) TASCHE: una volta gli zaini erano piuttosto ingombranti, penso che tutto abbiamo visto i vecchi boy scout arrancare per le strade con quegli enormi zainoni pieni di tasche laterali che non si capiva bene cosa ci fosse dentro.
Sebbene quel tipo di zaino ormai sia stato superato dai tempi (grazie al cielo e soprattutto alla tecnica) ancora oggi quando acquistiamo uno zaino dobbiamo fare attenzione al numero di tasche di cui questo è dotato.
Tieni presente che un buono zaino deve avere comunque uno scomparto per la borraccia, possibilmente lontano da quello nel quale terrai il tuo portafogli, eventuali carte geografiche e capi di abbigliamento. Non potrai mai essere sicuro fino in fondo di avere chiuso a dovere la tua borraccia e giungere in cima e scoprire che tutto quello che hai portato (anche i panini fatti con tanto amore dalla mamma) è bagnato fradicio è un'esperienza che non ti auguro davvero.
Un'altra tasca piuttosto importante è quella nella quale metterai i tuoi effetti personali più piccoli: chiavi, orologi, catenine e cose del genere... non saresti il primo ad urlare bestemmie giunto al parcheggio perché ti sono cadute dallo zaino le chiavi della macchina.

Per quanto riguarda il capitolo prezzi, come per le scarpe, anche qui il mercato offre molte soluzioni.
Ultimamente ho visto anche zaini da 19 euri, ma a questo punto tieniti i soldi e utilizza quello di Pikachu che è sempre lì, che langue nella cantina.
Per un modello accettabile di zaino da 30/40 litri, senza fare discorsi di marche, il nostro consiglio è di non scendere sotto le 40/50 euro.

Per qualunque dubbio rivolgetevi al commesso del negozio, è un precario che sarà ben lieto di aiutarvi e sperare così che il padrone non lo butti fuori dal posto lavoro.

Buon divertimento




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